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lunedรฌ 13 Gennaio 2025

โ€œTutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loroโ€

ยซTutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loroยป
ยซOmnฤญa ergo, quaecumque vultis ut facฤญant vobis homฤญnes, ita et vos facฤญte eisยป 

XII Settimana del Tempo Ordinario โ€“ Mt 7,6.12-14

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซNon date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perchรฉ non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. [โ€ฆ] Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti รจ la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perchรฉ larga รจ la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta รจ la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!ยป.

Il commento di Massimiliano Zupi

ยซTutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loroยป: รจ la legge aurea, sintesi del discorso della montagna nel Vangelo di Matteo (Mt 5-7). Come intenderla? La si puรฒ interpretare quale espressione di un principio di uguaglianza. Non a caso, Immanuel Kant, massimo filosofo dellโ€™illuminismo โ€“ di quel movimento di pensiero cioรจ fondato sulla fede nella dea Ragione, dalla quale sarebbero stati ricavati i tre principi della Rivoluzione Francese: libertร , fraternitร  e, appunto, uguaglianza โ€“ Kant, dicevamo, riformulรฒ questa massima in forma filosofica, affermando che lโ€™imperativo categorico, cui ogni uomo, in quanto razionale, riconosce di dover obbedire, รจ di agire ยซcome se la massima della tua azione dovesse essere elevata dalla tua volontร  a legge universale della naturaยป: quindi comportarsi con gli altri nello stesso modo in cui anche gli altri dovrebbero comportarsi con noi.

Ora, perรฒ, lโ€™imperativo di Gesรน รจ di fare agli altri quello che vorremmo fosse fatto anche a noi: non รจ sottolineata tanto lโ€™importanza dellโ€™uguaglianza, quanto piuttosto lโ€™esigenza di volgere lโ€™attenzione (di con-vertirsi!) dai nostri bisogni a quelli del prossimo. Per la societร  edonistica nella quale viviamo, lโ€™essenziale รจ soddisfare i propri bisogni: fisici, emotivi, spirituali. รˆ la porta larga e la via spaziosa che non mantiene quanto promette: fa credere che nel soddisfacimento delle proprie esigenze ciascuno trovi sรฉ stesso; ed invece proprio cosรฌ piuttosto si perde: concentrato e ripiegato su di sรฉ, resta schiavo del proprio piccolo io, tanto piรน famelico quanto piรน soddisfatto, buco nero che tutto fagocita, che nulla puรฒ saziare e al quale nulla puรฒ fornire consistenza e stabilitร . Gesรน invita a volgere lo sguardo dai bisogni propri a quelli altrui: รจ la porta stretta e la via angusta, perchรฉ contraria allโ€™istinto di peccato comune a tutti. Tuttavia conduce alla vita: troviamo noi stessi lavando i piedi del prossimo (Gv 13, 5), perchรฉ veniamo alla luce ed esistiamo solo se diamo alla luce e generiamo vita; affermiamo noi stessi sprecandoci per gli altri, perchรฉ siamo solo effondendoci come profumo (Mt 26,7-8); raggiungiamo la maturitร  e lโ€™autonomia solamente prendendoci cura della carne altrui, perchรฉ siamo fatti per divenire un solo corpo con loro (Gv 17,20-23).

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