La voce degli ultimi

sabato 23 Novembre 2024
6.1 C
Città del Vaticano

La voce degli ultimi

sabato 23 Novembre 2024

Come ogni sollecitudine debba riporsi in Dio

Figliuolo, lasciami fare con te quel che mi piace: io so bene quello che ti ci vuole. Tu pensi da uomo: tu in molte cose giudichi mosso da affetto umano. Signore, è vero quel che tu dici. La sollecitudine che ti prendi di me è più grande di ogni cura che io possa avere per me. E però va troppo a caso chi non lascia a te ogni sollecitudine. Signore, purché la mia volontà rimanga retta e ferma in te, fai di me quello che ti piace, mentre qualunque cosa che tu farai di me non può esser che buona. Se tu vuoi che io sti anelle tenebre, tu sia benedetto, e se tu vuoi che stia nella luce, tu sia pure benedetto. Se ti degni di consolarmi, tu sia benedetto; e se vuoi che sia tribolato, tu sia sempre egualmente benedetto.

RISOLUZIONI: Risolvi di riporre ogni sollecitudine in Dio, e di accettare volentieri qualunque cosa Egli disponga di te; e cioè tutto ciò che ti accade, perché tutto ciò che accade, fuori dal peccato, proviene da Dio. 

Tratto da un’antica edizione del 1800 dell’Imitazione di Cristo

ARTICOLI CORRELATI

AUTORE

ARTICOLI DI ALTRI AUTORI

Ricevi sempre le ultime notizie

Ricevi comodamente e senza costi tutte le ultime notizie direttamente nella tua casella email.

Stay Connected

Seguici sui nostri social !

Scrivi a In Terris

Per inviare un messaggio al direttore o scrivere un tuo articolo:

Decimo Anniversario