Il ministero dell’Istruzione, con l’ordinanza sulle valutazioni di fine anno, cancellando le bocciature tranne in casi gravi e riformulando il recupero delle insufficienze. Il ministero ha così deciso di tendere una mano ai ragazzi delle superiori poiché troppo penalizzati dalle conseguenze del lockdown e da una didattica a distanza che non sempre ha funzionato a dovere “salvando” una popolazione composta da oltre un quarto degli iscritti al secondo ciclo.
I dati
Lo scorso giugno – come sottolinea il portale Skuola.net riassumendo i principali numeri contenuti nel documento sugli esiti degli scrutini relativi all’anno scolastico 2018/2019 pubblicato dal Miur – tra bocciature dirette e sospensioni del giudizio (in caso di insufficienze in una o più materie), i consigli di classe fermarono il 27% degli alunni delle superiori. Di questi, solo il 7% ha dovuto ripetere l’anno, mentre il 20% è dovuto passare per il recupero del debito di settembre. Alla fine, il 93,3% dei ‘rimandati’ ha superato l’esame passando all’anno successivo. I bocciati totali (tra giugno e settembre) sono stati dunque l’8,3% degli studenti delle superiori. Semplificando, quasi un alunno su dieci ha ripetuto l’anno. Esattamente quello che non avverrà stavolta perché, a causa delle nuove regole imposte dall’emergenza sanitaria, in moltissimi (tra i quali tutti i rimandati) riusciranno a “sfangarla” e avranno, almeno fino a settembre, davvero qualcosa da festeggiare!