“Non si fermano i contagi in Italia e nel mondo ma ieri si è registrata nel Paese la percentuale più bassa di positivi rispetto ai tamponi effettuati: lo 0,98 per cento, che sale all’1,7 tenuto conto dei tamponi ripetuti su una stessa persona. Un dato che non consente – ha sottolineato ieri il premier Conte – di rinunciare alle norme di precauzione. Preoccupano gli assembramenti della movida nelle città contro i quali saranno messi in campo spot informativi, controlli e multe fino a tremila euro. Se la curva dovesse risalire le riaperture previste per giugno potrebbero saltare”.
La prudenza di Boccia sul movimento interregionale
Sulla mobilità interregionale chiedo di avere ancora un po’ di pazienza. Oggi le regioni italiane sono tutte a basso rischio e tre a medio rischio, ma parliamo di dati che abbiamo alle spalle. Spero che la settimana prossima diventino tutte a basso rischio”. Lo afferma il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia e sugli spostamenti tra regioni invece sottolinea che “nelle regioni ad alto rischio non saranno concessi gli spostamenti”. “Dipenderà dalle condizioni della regione – continua il Ministro -. Se è una regione a basso rischio, probabilmente sarà consentito lo spostamento dal 3 giugno. Un sistema di monitoraggio ci consente di sapere se una regione è a basso, medio o alto rischio. Se una regione è ad alto rischio di sicuro non potrà ricevere ingressi da altre regioni, ma speriamo non sia così”.
Codogno riparte dallo sport a Codogno
Lo sport a Codogno (Lodi) riparte dal baseball: a tre mesi esatti dal ricovero del paziente 1, Mattia Maestri, la squadra della città ricomincia gli allenamenti. I primi a vedere il campo dopo il lockdown saranno la formazione under 18 dei Jaguars e quella che milita nella Serie B, che attende di sapere se la Federbaseball farà partire il campionato il 14 giugno o più avanti. In seguito inizieranno anche gli allenamenti degli under 15 e under 12. La squadra di Serie B esordirà in campionato nel “derby di confine” contro il Piacenza, secondo il calendario definito a metà aprile. La data di ripresa del campionato potrebbe slittare di qualche settimana per consentire a tutte le squadre di riprendere e prepararsi al meglio. Il presidente della Federazione, Andrea Marcon, ha lanciato un messaggio al Codogno e a tutto il mondo del baseball: “Si vede la luce in fondo al tunnel, sarà bellissimo riprendere le nostre attività”.
In Emilia-Romagna spiagge aperte dal 23 maggio
L’Emilia-Romagna gioca d’anticipo e fissa a sabato 23 maggio l’avvio ufficiale della stagione balneare in riviera: inizialmente prevista per lunedì 25, la riapertura degli stabilimenti balneari è stata anticipata di un paio di giorni per decisione della Regione. La raccomandazione è di evitare il concentramento solo in alcune porzioni di spiaggia, per facilitare e garantire sicurezza e distanziamento tra le persone. Nelle spiagge libere i Comuni possono prevedere accessi contingentati.
Ok a spostamenti fuori Marche per zone limitrofe
Sono stati consentiti gli spostamenti al di fuori delle Marche, nei limiti della provincia o del Comune confinante, per i residenti in province o Comuni collocati a confine tra Marche e altre regioni. Lo prevede un decreto del presidente della Regione Luca Ceriscioli, il n. 159 del 20 maggio, entrato in vigore la scorsa notte. Gli spostamenti sono consentiti previa comunicazione congiunta tra presidenti di Regione, presidenti delle Province o sindaci dei Comuni tra loro confinanti ai prefetti competenti.
Riapre il Gambrinus a Napoli: il caffè simbolo della città riparte
Tocca a Napoli ripartire innescando la marcia Fase 2. La città ricomincia dal caffè. Dopo due mesi di lockdown riapre il mitico Gambrinus. Il luogo cult in piazza del Plebiscito era rimasto chiuso per due mesi. Oggi, recependo le direttive del governatore De Luca, ristoranti e locali della Campania possono riavviare i motori. “La Campania non è d’accordo e non ha sottoscritto l’intesa Stato-Regioni che alcuni media presentano come condivisa all’unanimità” – aveva tuonato Vincenzo De Luca, che si era rifiutato di concedere la riapertura a ristoranti e bar lo scorso 18 maggio, data fissata per l’ormai mitologica Fase 2 della pandemia. Con un ritardo rispetto alle altre Regioni di 4 giorni, Napoli e il resto della Campania oggi possono ritornare all’abitudine più consolidata: la “tazzullella e caffè” al bar. Sono molti però gli esercizi commerciali che non riusciranno a tirare su la saracinesca.