Veneto, arriva il lockdown soft ma Zaia avverte: “Nessun liberi tutti”

Il governatore del Veneto annuncia un allentamento delle restrizioni: tolto il limite dei 200 metri per i runners, grigliate solo nel giardino di casa: "Non ne siamo fuori, usiamo il buonsenso"

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L’appello è al buon senso, ancora una volta. Ma il Veneto prova a concedere qualcosa in termini di restrizioni, togliendone alcune ma precisando che l’emergenza non è finita. Da qui il suddetto appello a che l’allentamento della vite non venga accolto troppo ampiamente dai cittadini. Per il momento, il governatore fa sapere che il Veneto toglierà gli obblighi del limite dei 200 metri per l’attività motoria, la quale potrà comunque essere svolta “in prossimità dell’abitazione” e singolarmente. Inoltre, ha spiegato il governatore, viene fissato un obbligo di non uscire di casa per tutti coloro con temperatura superiore ai 37,5 gradi. Per chi esce, invece, obbligatorie le mascherine e anche i guanti e il gel igienizzante. Allentamento anche per le festività del 25 aprile e del primo maggio: divieto di scampagnate ma saranno consentite grigliate e barbecue nel giardino di casa.

I numeri

Il documento varato dalla Regione sarà in vigore a partire dal 14 aprile, con scadenza 3 maggio: “Quanto sono preoccupato da zero a dieci? Otto – ha spiegato Zaia -. Questa è una fase di transizione ma è indispensabile non abbassare la guardia, l’emergenza non è finita”. Al momento, come mostrato dallo stesso governatore con dei cartelli, in Veneto si contano 1427 ricoverati (di cui 245 in terapia intensiva) e 779 morti. Un numero complessivo altissimo, che fa della regione la seconda più colpita in Italia: “Tra una settimana vedremo se questi numeri saranno cresciuti o meno. Per farcela è indispensabile il buon senso di tutti noi”.

Necessità di buonsenso

Vigilanza quindi altissima, specie per i runners, affinché la concessione non venga abusata: “L’attività motoria e individuale deve svolgersi in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno 2 metri dalle altre persone – ha detto Zaia -. Ho tolto il limite di 200 metri: questo è un atto di grande fiducia, ma utilizziamo il buonsenso. Non 4 o 5 chilometri ovviamente e nemmeno bisogna prepararsi per la maratona”.