Alberghi vuoti ma centinaia di senza tetto dormono per terra in un parcheggio. Accade a Las Vegas, Stati Uniti. Dopo che nei giorni scorsi avevamo affrontato le difficoltà dei senza fissa dimora in Italia ai tempi del coronavirus, ora una notizia giunge da oltreoceano.
I fatti sono questi. Cinque giorni fa in un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, gestito da un’organizzazione cattolica, si riscontra un caso di Coronavirus. Il centro viene immediatamente chiuso per limitare il contagio e i 500 ospiti lasciati per strada. A questo punto intervengono il Comune di Las Vegas e la Contea che non sapendo che altro fare, hanno sistemato gli ospiti in un parcheggio. Sì, in un parcheggio all’aperto. Per terra, all’interno degli appositi spazi normalmente riservati alle auto, mantenendo la distanza di sicurezza di 2 metri tra le persone. In queste notti la temperatura è scesa fino a 5° centigradi.
La foto dei senza fissa dimora “parcheggiati” per terra, in poche ora ha fatto il giro degli Stati Uniti. L’indignazione pure. Anche perché, con l’arrivo della pandemia, dallo scorso 19 marzo in città sono stati chiusi tutti gli esercizi non essenziali. Alberghi compresi. Stiamo parlando della capitale mondiale dei casino, una città che ogni anno attrae 40 milioni di turisti. Un noto politico, già candidato alle presidenziali, Juliàn Castro, ha fatto notare che attualmente in città ci sono 150mila camere d’albergo vuote. Una soluzione si potrebbe trovare!
Ma i “barboni” non sono ben accetti in una città turistica. Lo scorso novembre è stata approvata una legge della Municipalità di Las Vegas che considera reato dormire all’aperto, punibile con sei mesi di carcere oppure con una multa da 1.000 dollari. La gestione degli ultimi in Nevada, uno degli Stati più ricchi del mondo, non è una priorità.
Quello dei senza tetto è un dramma enorme che affligge gli Stati Uniti. Secondo i dati della National Alliance to End Homelessness, un’organizzazione non profit, negli States ci sono 552mila persone senza fissa dimora. Il 33% delle quali sono famiglie con bambini.
Di fronte alle critiche che hanno travolto la nota città, uno degli amministratori si è giustificato dicendo che è facile criticare e che si sono preoccupati di mettere un telo blu per terra per mitigare il freddo, ma questo particolare in molte foto non è circolato. Hanno deciso di lasciare libere le strutture comunali in previsione di accogliere gli ammalati in via di guarigione che saranno dimessi dagli ospedali.
In ogni caso, anche questa emergenza si risolverà. La municipalità di Las Vegas ha rassicurato che domani, venerdì 3 aprile, il centro di accoglienza per i senza fissa dimora riaprirà. Anche negli Stati Uniti si sono resi conto che lo stay-at-home order, l’ordine di “restare a casa”, è difficile da far rispettare a chi una casa non ce l’ha.