La sicurezza è una priorità più grande rispetto a qualsiasi match. Così l’NBA ha deciso di sospendere il campionato a seguito dell’epidemia da Covid-19, ormai dichiarata pandemia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Con una decisione senza precedenti, la sospensione della competizione sportiva più seguita negli Usa è segno di una trovata consapevolezza: che il virus riguarda tutti e non c’è confine o oceano che possa renderci immuni.
Stop NBA
Le porte dell’NBA si sono chiuse dopo che un giocatore degli Utah Jazz, secondo l’emittente ESPN Rudy Gobert, sarebbe risultato positivo al test. L’annuncio è stato dato dalla lega ieri sera ed ha effetto a partire da oggi: “La stagione viene quindi sospesa fino a data da destinarsi. L’NBA utilizzera’ questa interruzione per comprendere quali siano i prossimi passi da prendere in relazione alla pandemia del coronavirus” si specifica nella nota. La decisione dei vertici contribuirà sicuramente a sviluppare una maggiore consapevolezza negli Usa su quella che è l’epidemia da nuovo coronavirus.
Auto-isolamento
Incognita Olimpiadi
Non è bastato l’annuncio dell’Oms per rimandare le Olimpiadi di Tokyo 2020. “L’Organizzazione mondiale della sanità ed altri esperti stanno studiando le risposte adeguate” è stato il commento di Yoshiro Mori, presidente del Comitato organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo. Al momento, quindi, il Cio resta fermo sulla decisione presa qualche settimana fa di posticipare eventualmente i Giochi, ma realizzarli entro quest’anno: “Non stiamo assolutamente valutando alcuna modifica dei piani” ha detto. Mori ha commentato duramente le affermazioni rilasciate dal membro del consiglio di amministrazione del comitato organizzatore, Haruyuki Takahashi, che in un’intervista al Wall Street Journal aveva detto che nel caso il regolare svolgimento dei Giochi si fosse rivelato impossibile, l’opzione più realistica sarebbe stato il rinvio dell’evento di un anno o due. Mori ha replicato scusandosi a nome di Takahashi per le dichiarazioni “sconsiderate” ritenendole “assurde”.
Dopo la chiusura anticipata dell’Nba, tutto il mondo dello sport, atleti, staff e partecipanti, valuterà se il coronavirus chiudere la competizione agonistica che in passato riusciva anche a fermare le guerre.