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Ecco il contagio dei mercati finanziari

La mia generazione ha convissuto per decenni ā€“ sia pure in una prospettiva decrescente grazie al procedere della distensione tra Usa e Urss ā€“ con la psicosi della guerra nucleare.Ā  Ovviamente, secondo il principio del “si vis pacem para bellumā€™ā€™, le grandi potenze eseguivano periodici esperimenti nucleari nel deserto del Nevada o in Siberia, in seguito in qualche atollo del Pacifico o nel sottosuolo.Ā Va da sĆ© che le particelle radioattive entravano a far parte di unā€™atmosfera che non conosceva confini appartenendo allā€™intera umanitĆ .

I prodotti divenivano sempre piĆ¹ potenti e raffinati. Negli anni ā€™80 fu persino inventata la bomba N (ai neutroni), un ordigno di impiego tattico, adatto soprattutto a colpire, in un raggio limitato, esseri viventi dentro strutture metalliche e/o interrate. Sarebbe stata efficace ā€“ se fosse stata usata – per arrestare un’avanzata massiccia di mezzi terrestri (carri armati) o per colpire persone asserragliate in ricoveri sotterranei o in massicci edifici cittadini in cemento armato. In sostanza, la vulgata semplificĆ² le spiegazioni: la bomba N uccide le persone e lascia intatte le cose.

Ecco. Il coronavirus sta provocando lā€™effetto opposto: condanna le persone a rinchiudersi in casa dove ā€“ sostiene la scienza tornata in auge ā€“ sperano di sottrarsi al contagio. Tutta lā€™Italia ĆØ ormai in quarantena, sia pure con qualche limitata e controllata flessibilitĆ . Ma da parte dei governatori delle regioni settentrionali, per ora le piĆ¹ colpite dallā€™epidemia, sono in corso pressioni per chiudere tutto, salvo i servizi essenziali e lā€™approvvigionamento alimentare. Luca Zaia, il presidente del Veneto, fino ad ora molto prudente, sembra aver cambiato opinione: “Piuttosto che protrarre un’agonia che dura mesi, credo sia meglio arrivare ā€“ ha sostenuto in conferenza stampa – a unaĀ chiusura totale, cosƬ da bloccare definitivamente il contagio. ƈ una linea di pensiero che sta girando e penso che se ne parlerĆ  anche oggi, perchĆØ ĆØ fondamentale isolare il virus, e piĆ¹ rallentiamo la velocitĆ  di contagio e piĆ¹ respiro diamo alle nostre strutture sanitarie”.

Negli stessi minuti ĆØ sceso in campo anche Attilio Fontana governatore della Lombardia: “E’ il tempo della fermezza. Ho incontrato i sindaci dei capoluoghi lombardi e il presidente di Anci Lombardia, chiedono tutti la stessa cosa: chiudere tutto adesso (tranne i servizi essenziali) per ripartire il prima possibile. Le mezze misure, l’abbiamo visto in queste settimane, non servono a contenere questa emergenza”. Anche il presidente Massimiliano Fedriga dopo aver constatato un boom di contagi, ha chiesto che il Friuli-Venezia Giulia diventi zona rossa e che siano chiusi gli esercizi commerciali.

Nel frattempo la Borsa ā€“ salvo qualche limitato rimbalzo ā€“ ha perso decine di miliardi di capitalizzazione (contagiando tutti i mercati finanziari). Sono i nostri risparmi e investimenti che stanno andando in fumo. I pubblici esercizi sono sottoposti ad una sorta di coprifuoco, sono chiuse le scuole di ogni ordine e grado e le UniversitĆ , le aziende producono in modo ridotto, anche perchĆ© il virus, che attraversa indisturbato le frontiere, ha determinato la chiusura e lā€™isolamento dei mercati. Anche i prodotti sono considerati infetti e devono farsi certificare un “virus freeā€™ā€™. Il governo procede a tentoni, nella convinzione che lā€™unica via di salvezza stia nellā€™applicazione delle medesime regole che venivano prescritte ai tempi delle pestilenze. Ci siamo infilati lungo un percorso di lenta agonia nella speranza che lā€™epidemia si esaurisca in un tempo ragionevole. Ma non possiamo neppure raccomandarci al Padreterno. Anche le chiese hanno chiuso i battenti.

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