Il primo dipinto astratto della storia risale all’uomo di Neanderthal, circa trentanovemila anni fa. In una caverna di Gibilterra, infatti, sono stati scoperti dei graffiti e delle incisioni basate su forme geometriche. E’ la prima testimonianza storica delle capacità di astrazione del cugino, ormai estinto, dell’Homo sapiens. “Si tratta effettivamente della prima incisione astratta, non casuale, ma deliberata, effettuata da un progenitore dell’uomo” sottolinea Clive Finlayson, direttore del Museo di Gibilterra. Forse è una mappa o solo una segnalazione del fatto che la grotta fosse già utilizzata. Ma in ogni caso, concludono gli autori, è la testimonianza che le capacità intellettive dei Neanderthal sono state sottostimate.
Illustrando la portata della scoperta effettuata nella grotta di Gorham, che venne abitata per la prima volta dagli uomini di Neanderthal 67.000 anni fa, scavata in una falesia a picco sul Mediterraneo, Finlayson sottolinea che queste incisioni ci obbligano ad “avvicinare più di quanto non si pensasse l’uomo di Neanderthal all’umano moderno e sono la prova del fatto che egli aveva delle capita’ mentale equivalenti alle nostre”.
Secondo gli studiosi che hanno pubblicato la ricerca sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, l’artista di Gibilterra ha utilizzato un robusto strumento di roccia tagliente in modo ripetuto. La scoperta è un passo in più verso la comprensione dei nostri antenati, che forse così “primitivi” non erano.
Le immagini utilizzate in forma anonima negli articoli sono in parte prese da internet allo scopo puramente descrittivo/divulgativo. Se riconosci la proprietà di una foto e non intendi concederne l’utilizzo o vuoi firmarla: invia una segnalazione a direttore@interris.it