Nuovo sbarco in Sicilia: nella notte, 303 profughi sono stati soccorsi nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum" e fatti sbarcare nel porto di Pozzallo, in provincia di Ragusa. Fra gli immigrati, anche 39 minori e 26 donne: uno dei profughi è stato portato in ospedale per una presunta appendicite, mentre gli altri sono stati trasferiti al Centro di prima accoglienza di Pozzallo.
I migranti, partiti dalla Libia, viaggiavano a bordo di un peschereccio in evidente stato di pericolo, anche a causa delle condizioni fatiscenti del veicolo: ilsoccorso è stato effettuato dalla nave Corsi. Durante la notte, la squadra mobile della questura di Ragusa ha fermato un tunisino, accusato di essere lo scafiasta responsabile dello sbarco.
Nel frattempo, a largo di Cipro, 345 migranti rifiutano di scendere dalla nave che li ha portati in salvo a Limassol: secondo il direttore della nave, i profughi chiedono di essere trasferiti in Italia.
Sicilia: sbarcati 303 immigrati, fermato presunto scafista
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