Il Dalai Lama, in esilio dalla Cina dal 1959, potrebbe realizzare il suo desiderio di recarsi come pellegrino in preghiera sul monte Wutai, considerato sacro dal buddismo tibetano.
Il leader religioso in maniera informale ha inoltrato la richiesta ad alcuni suoi โamiciโ fra cui membri, in carica o in pensione, del Partito comunista.
Il Dalai Lama, da Dharamsala (luogo in cui si trova per lโesilio), ha raccontato che queste personalitร a cui si รจ rivolto โhanno preso in considerazione la proposta e mi faranno sapereโ. Lโidea, spiega, โnon รจ finalizzata ma sta lรฌ. In pratica ho espresso il mio desiderio ad alcuni amici, che hanno mostrato interesse e comprensione genuini. Qualche tempo fa persino alcuni funzionari cinesi, come il vice segretario del Partito comunista del Tibet, hanno menzionato la possibilitร di un mio pellegrinaggio a quel luogo sacroโ.
Dopo 50 di esilio sarebbe davvero un evento se il leader del buddismo tibetano potesse recarsi sul monte cinese Wutai che รจ considerato una delle quattro vette sacre del buddismo cinese, identificato come santuario anche dalla versione tibetana. Il Wutai รจ il luogo in cui si manifesta il โbodhisattvaโ, ovvero lโincarnazione della conoscenza e per i buddisti tibetani รจ ritenuto fondamentale il pellegrinaggio su questa altura. Critiche perรฒ arrivano da parte di Lian Xiangmin, docente presso il Centro di ricerca tibetana; il professore accusa il Dalai Lama di voler attirare lโattenzione della comunitร internazionale. E aggiunge: โNon vedo alcun cambiamento riguardo quellโuomo e credo che questi siano solo tentativi per mettere pressione sul presidente Xi Jinpingโ.