Apre oggi, al Museo di Londra, la mostra dedicata a Sherlock Holmes, il noto detective creato nel 1886 dalla penna dello scrittore Sir Arthur Conan Doyle. La mostra, dal titolo “L’uomo che non ha mai vissuto e che mai morirà”, resterà aperta al pubblico fino al 12 aprile 2015, ed è articolata in tre parti. La prima è dedicata all’opera, fra cui spicca un manoscritto di Conan Doyle sulla genesi del personaggio. La seconda presenta la Londra dell’epoca, nella quale cui le strade e la nebbia la fanno da protagoniste. La terza è riservata agli oggetti, ai costumi e agli strumenti che hanno contribuito a fissare così solidamente il detective nell’immaginario popolare.
“Il suo profilo e gli oggetti che lo caratterizzano – pipa, lente di ingrandimento e berretto da caccia – sono immediatamente riconoscibili nel mondo intero” ha dichiarato Alex Werner, direttore delle collezioni storiche del museo. “Nel regno dei detective fittizi – spiega – Sherlock Holmes regna incontrastato”. Dal giorno della sua prima apparizione pubblica nel romanzo “uno studio in rosso”, Sherlock Holmes non ha più smesso di affascinare milioni di lettori nel mondo. Il detective di Baker Street è il primo, se non ad applicare effettivamente, a rendere popolare la criminologia, cioè l’applicazione del metodo scientifico alle investigazioni criminali secondo il suo famoso motto: “Una volta eliminato l’impossibile, ciò che resta, per quanto improbabile, deve essere la verità”.