Nessuna bocciatura per la Legge di Stabilità. Nonostante le polemiche della scorsa settimana la manovra italiana ha superato la prima prova in Europa. Bruxelles non ha rilevato “gravi violazioni”, tuttavia per la promozione definitiva il cammino è ancora lungo. Il giudizio definitivo sarà espresso a novembre, come ha comunicato il commissario agli Affari Economici, Jyrki Katainen. Ma non sarà lui a occuparsi del dossier che passerà nelle mani del francese Pierre Moscovici (che pochi giorni fa è entrato in conflitto col suo stesso Paese proprio sulle reole di bilancio).
Piercarlo Padoan ha commentato la notizia parlando di “Dialogo aperto” tra Roma e Bruxelles. “Il riconoscimento della sostanziale coerenza del nostro budget con il quadro regolatorio dell’Unione europea – ha afferma il ministro – vuol dire che anche l’Europa è sulla strada della crescita e della creazione di nuova occupazione”. Katainen ha spiegato che “nelle ultime due settimane, la Commissione si è consultata con alcuni Stati membri per richiedere informazioni e per evidenziare alcuni timori iniziali sulle bozze di leggi di bilancio presentate”. La collaborazione da parte del governo italiana è stata particolarmente apprezzata da Bruxelles, che l’ha presa come la dimostrazione di un processo che funziona, senza bisogno di arrivare alle sanzioni e dunque alle bocciature.