Sette centrali nucleari francesi, di cui una in fase di smantellamento, sono state sorvolate da “apparecchi simili a droni” durante il mese di ottobre: lo ha reso noto la Edf (l’ente francese dell’energia), precisando che non vi sono state conseguenze “sulla sicurezza e il funzionamento degli impianti”. Il primo sorvolo è avvenuto il 5 ottobre scorso, con un picco nella settimana dal 13 al 20 ottobre, in generale nelle ore notturne o alle prime ore dell’alba; in tutti i casi la Edf ha segnalato l’accaduto alla polizia.
La Edf sottolinea che nella stessa giornata sono avvenuti sorvoli sui siti anche assai distanti fra loro, il che fa sospettare una “operazione su vasta scala”; l’organizzazione ecologista di Greenpeace – un attivista della quale aveva sorvolato nel maggio 2012 la centrale di Bugey a bordo di un ultraleggero – da parte sua ha smentito qualsiasi coinvolgimento chiedendo l’apertura di un’inchiesta sui voli sospetti. Il sorvolo delle centrali nucleari è vietato in un raggio di cinque chilometri dal sito e sotto i mille metri altitudine: lo spazio aereo degli impianti è sorvegliato dall’Aeronautica militare francese nel quadro di un accordo con la stessa Edf.