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McCain: “Se vinciamo al senato i nostri soldati tornano in Iraq”

Alla vigilia delle elezioni di mid-term – che si terranno domani – il senatore repubblicano John McCain annuncia la volontà di riportare le truppe di terra in Medio Oriente. Durante un’intervista il 78enne senatore dell’Arizona – ex candidato alla Casa Bianca contro Obama nel 2008 – ha dichiarato che “In Iraq e in Siria servono le truppe speciali sul terreno. E se gli Stati Uniti guideranno, vedrete che anche gli europei ci seguiranno”. I militari americani hanno lasciato il suolo iracheno nel dicembre 2011, dopo 9 anni di guerra.

Nella corsa per le elezioni di medio mandato di domani – che vedrà gli elettori votare per rinnovare interamente la Camera dei deputati e 33 dei 100 seggi senatoriali, oltre a diversi governatorati – McCain afferma di voler “togliere la maggioranza ai democratici e mandare in pensione il loro leader Harry Reid, perché ha guidato il Congresso meno produttivo nella storia degli Stati Uniti”.

Il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, a suo dire, “è stato il capo della Casa Bianca più debole sul tema della sicurezza nazionale di tutta la mia vita” perché “per mantenere una promessa elettorale ha ordinato il ritiro completo dall’Iraq, nonostante il Paese non fosse pronto”. Il senatore ha idee chiare in politica estera. In Iraq e Siria McCain assicura che “occorre continuare gli attacchi aerei” e mettere sul terreno “10-15.000 uomini delle forze speciali, armare direttamente i peshmerga curdi, rafforzare l’opposizione siriana, e andare finalmente contro Assad in maniera seria”.

Non ha dubbi neppure sul ruolo strategico che hanno gli Usa nei confronti del Vecchio Continente. “Gli europei – afferma – ci seguiranno, se dimostreremo di avere la volontà e la forza per guidare”. “Del resto – aggiunge – per loro il problema è ancora più urgente, visto che hanno centinaia di cittadini schierati con l’Isis, che sono già tornati a colpire i Paesi d’origine”. “Magari poi saliranno su un aereo e verranno da noi – conclude – ma prima attaccheranno l’Europa”.

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