Dopo un grande successo è stata prorogata la mostra Luce-l’immaginario italiano. Inizialmente programmata a Roma fino al 21 settembre resterà in allestimento fino al 14 dicembre, sempre nella cornice del Complesso del Vittoriano. Un risultato importante per l’esposizione che racconta i 90 anni dell’Istituto Luce, dal 1924 a oggi, una delle imprese culturali più importanti del Paese.
Nato nel 1924 il Luce (acronimo di L’Unione Cinematografica Educativa) aveva l’obiettivo di raccontare il Paese e il contesto internazionale attraverso il linguaggio delle immagini in movimento. Durante il ventennio fascista Benito Mussolini ne fece uno strumento di programma. Il cinema e la radio, infatti, ben si prestavano all’opera di indottrinamento che il regime intendeva realizzare. Nel dopoguerra l’Istituto continuò a svolgere un ruolo culturale di primo piano. Oggi può ben essere considerato tra gli archivi più importanti sulla storia del ‘900 italiano. Oltre a essere la più antica istituzione cinematografica pubblica del pianeta.