Un’ondata di maltempo definita dai meteorologi “eccezionale” ha provocato la morte di almeno 32 persone nel sud del Marocco. Lo stato africano situato a nord ovest del deserto del Sahara non è solito subire acquazzoni così violenti. Le precipitazioni troppo abbondanti hanno fatto straripare i fiumi situati nell’area dei massicci dell’Atlante, la grande catena montuosa che si estende per circa 2.500 km tra Marocco, Algeria e Tunisia. Le vette più elevate, che raggiungono i 4000 metri, sono le sorgenti dei principali fiumi del Paese, alcuni dei quali, per la poca portata, hanno solo carattere stagionale.
Le autorità locali hanno prolungato l’allerta meteo fino alle ore 12 di quest’oggi. Le 8 persone decedute provenivano da diverse città tra cui Marrakesh, Guelmim e Agadir-Ourzazate. Sei di queste – tra cui una bimba di 9 anni – sono state travolte dalle acque del fiume Tamsourt presso Guelmin, a circa cinque chilometri dalla città marocchina di Bouizegrane. Nella zona si segnalano almeno 24 dispersi. Le acque del Tamsourt si sono ingrossate straripando violentemente a causa delle forti piogge che si sono abbattute sulla regione negli ultimi giorni e dal cattivo stato degli argini dei rii. Un testimone oculare ha riferito di aver visto alcuni dei dispersi a bordo di un’autovettura che stava tentando di sottrarsi alla forze delle acque