“Lo Stato ha iniziato un processo rivoluzionario sulle tasse: arriveremo a tagliarle per una cifra pari a 18 miliardi”: queste le parole del premier Matteo Renzi, intervenuto in video all’assemblea nazionale della Cna, la Confederazione dell’artigianato e della piccola e media impresa.
Per la prima volta, ha detto il presidente del Consiglio, “lo Stato dimagrisce anziché ingrassare”. La riduzione delle tasse è “l’inizio di un processo rivoluzionario: innescarlo è il nostro nostro obiettivo”. Poi il premier si rivolge agli imprenditori in platea, invitandoli a contribuire al progetto: “Dateci una mano a cambiare l’Italia – ha detto Renzi – Non vogliamo mettere la polvere sotto il tappeto, ma sbaglia chi punta sulla rassegnazione, sul tanto non ce la faremo mai”.
E il premier elenca la sua ricetta per la “rivoluzione”: non soltanto gli 80 euro per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, ma anche un abbassamento dell’Irap, una semplificazione delle procedure, la possibilità di non pagare i contributi per chi, dal primo gennaio creerà posti di lavoro a tempo indeterminato per i primi tre anni. “Un investimento sul futuro – ha rimarcato Renzi- sul domani del nostro Paese”,
“Chi la mattina si alza mettendo in gioco tutto, è un eroe dei tempi nostri, della quotidianità”: così il presidente del Consiglio incalza la platea di imprenditori, lanciando un messagio di speranza, oltre che l’invito a darsi da fare: “Ce la faremo – ha detto Renzi – perché siamo più forti della crisi, siamo più forti della paura, siamo più forti delle debolezze che il sistema Paese ha”.