Un’ idea nuova, rivoluzionaria e low cost: questi sono gli aggettivi che maggiormente si addicono alla nuova riforma approvata ieri dal Cio a Montecarlo. Una sola Olimpiade ma spalmata su più città e questo fa ben sperare Roma per una candidatura. Tra gli obiettivi principali c’ è quello di ridurre i costi senza far gravare tutto su un unico paese. E’ stato inoltre deciso di limitare a quattro le presentazioni pubbliche, di favorire l’impiego di impianti esistenti o di strutture provvisorie e di premiare i progetti che meglio si adattano alla realtà sociale, economica, ambientale e sportiva del paese ospitante.
Thomas Bach, il presidente del Cio ha commentato così questa riforma: “E’ stato un grande risultato, ci felicitiamo con tutti. Le città candidate puntano ad obiettivi di sviluppo differenti e partono da punti molto diversi. Noi abbracciamo questa diversità, che è parte della magia delle Olimpiadi e – aggiunge – i giochi sono globali per questo gli standard di una sola parte del mondo non possono essere il punto di riferimento”.
“Noi abbiamo successo e questo è il motivo migliore per cambiare. Il successo di oggi – conclude Bach – offre l’opportunità di lottare per il cambiamento per domani. Noi dobbiamo farlo perché lo sport oggi è troppo importante per ignorare il resto della società. Non viviamo su un’isola, viviamo al centro di una società moderna, diversificata e digitale”. Tutte le città che si vorranno candidare per le Olimpiadi del 2024 dovranno formalizzare la loro proposta al Cio entro il 15 settembre 2015.