Alla fine Daniele Vannoni ha scelto il patteggiamento. Fu lui, un professore di scienze della comunicazione, a scoprire il metodo Stamina, il discusso trattamento che prevedeva il prelievo di cellule dal midollo osseo dei pazienti, la loro manipolazione in vitro per poi essere infuse nei pazienti stessi. Infatti, nei giorni scorsi, Vannoni aveva presentato al Tribunale di Torino la richiesta di patteggiamento di un anno e dieci mesi nell’udienza preliminare.
Il pm Raffaele Guariniello si sarebbe espresso favorevolmente alla richiesta, dopo che lo stesso scopritore di Stamina aveva deciso di ritirare il secondo ricorso al Tar del Lazio contro le valutazioni del comitato scientifico del ministero sulla validità delle cure. Gli avvocati Pasquale scrivo e Liborio Cataliotti hanno spiegato che “il pm ha ritenuto che l’atteggiamento di Vannoni sul Tar dimostri l’intenzione di non proseguire con le attività di Stamina”.
La decisione del gup è prevista per il prossimo 18 marzo e se dovesse accogliere il patteggiamento Vannoni otterrà la sospensione della condizionale e la fedina penale pulita.
