Esoterismo. Nato come palese opposizione al cristianesimo, ĆØ un fenomeno prettamente occidentale; esiste anche in altre civiltĆ , ma con significati spesso molto diversi. Il termine ĆØ di derivazione greca, esoterikos, e compare per la prima volta negli scritti dellāautore Andronico da Rodi nel commento ad Aristotele. Sembra infatti che questāultimo desse lezioni aperte in un uditorio pubblico, chiamate āessotericheā, e altre a studenti paganti, quindi private ed esclusive, dette āesotericheā.
Nei tempi antichi questa parola si riferiva dunque esclusivamente a un insegnamento riservato ad una cerchia ristretta di discepoli appartenenti ad un gruppo o a una scuola. Ma parlare di esoterismo oggi significa ampliarne il contenuto arricchendolo di ulteriori significati desumibili non tanto dallāetimologia, troppo vaga ed ambigua, ma dalla storia del pensiero moderno e dalle manifestazioni legate al fenomeno. Nel Rinascimento molti intellettuali umanisti (Pico della Mirandola, Marsilio Ficino ed altri) proposero un nuovo modello di uomo e di mondo diverso e contrapposto a quello cristiano medievale. Questo processo di emancipazione di un sapere rispetto alla religione ufficiale ĆØ, nel XVI secolo, il vero punto di svolta. Ma ĆØ solo a partire dallāetĆ moderna che si sgancia da altre forme di conoscenza, come la filosofia e la scienza, per divenire un sistema autonomo di pensiero, proliferando negli ambienti colti europei e nord-americani.
Il termine evoca normalmente lāidea di āsegreto, nascosto o occultoā, di conoscenze riservate agli eletti e sconosciute allāuomo comune; ma tale definizione ĆØ palesemente restrittiva rischiando di cadere in contraddizione perchĆ© molte di queste pratiche (magia, alchimia e astrologia) sono tuttāaltro che celate e, oggi, vengono divulgate attraverso tutti gli organi di comunicazione creando un redditizio business. Un altro concetto spesso associato ĆØ quello di āiniziazioneā: la concezione, cioĆØ, della necessitĆ di superare prove particolari per dimostrare il proprio coraggio in situazioni fisiche o psicologiche ostili, al fine di differenziarsi simbolicamente dalla cosiddetta massa ignorante potendo cosƬ entrare a far parte di unāĆ©lite di āsapientiā. Gli iniziati diverrebbero, dunque, quei pochi eletti ammessi alla conoscenza di qualche segreto, e per questo si autoproclamano i numerosi maghi, stregoni, astrologi, cartomanti variā¦ Compresi i satanisti.
Infine, esiste unāulteriore interpretazione del termine, quanto meno restrittiva se non del tutto fuorviante, che designa lāesoterismo un tipo di pratica āspiritualeā, di conoscenza profonda del sĆ© piĆ¹ recondito, altrimenti irraggiungibile; una via, dunque, di auto-conoscenza e di auto-determinazione, di scoperta del proprio āioā nascosto agli occhi profani (bendati) dei non adepti. Lāiniziazione corrisponderebbe cosƬ ad una sorta di illuminazione dellāintelletto e dello spirito, che donerebbe una visione totalmente rinnovata del āmicroā e del āmacro cosmoā, cioĆØ dellāuomo e del mondo nei loro reciproci rapporti. Il āluogo spiritualeā, approdo del cammino di conoscenza esoterico, diconoĀ i fautori di tale dottrina, ĆØ lo stesso per tutti; con tale assunto divulgano la teoria dellāesistenza di unāunica religiositĆ universale migliore delle religioni particolari (principalmente quelle monoteiste: cristianesimo, ebraismo e islamismo). Portabandiera di questa concezione di Dio e del sacro ĆØ lāambiguo movimento New Age. Ma questa ĆØ un’altra storia…