Un Papa sicuramente innovativo, che apre sempre di più al mondo del digitale. In questi giorni il Papa sostenuto la creazione di un nuovo progetto che si chiama “Scholas Labs” che ha come finalità quella di promuovere progetti educativi e sostenere nuove start up e imprese tecnologiche finalizzate all’integrazione scolastica. È per questo motivo che è “sbarcato” sulla piattaforma “hangout”, la piattaforma multimediale di Google.
Francesco si è collegato in una videoconferenza con sette ragazzi disabili provenienti da varie parti del mondo e Google ha deciso di trasmetterlo in diretta online. Con questo evento il Papa partecipa alla cerimonia conclusiva del IV congresso mondiale educativo delle Scholas Occurents, che si è svolto questi giorni in Vaticano sul tema “Responsabilità sociale educativa. Un impegno di tutti gli attori”. Scholas Occurents è una rete internazionale di scuole – non solo confessionali o cattoliche – che vuole mettere in contatto migliaia di studenti in tutto il mondo, offrendo un programma educativo basato su tecnologia, arte e sport.
Uno dei punti più importanti di questo programma è la condivisione di esperienze tra scuole non statali e scuole pubbliche e anche tra le diverse religioni. Lo scopo del congresso, come ha dichiarato il direttore della Scholas Occurents Jose Maria del Corral, è quello unire tutti, dai lavoratori ai responsabili, dal mondo universitario ai politici, ai governanti, fino ad arrivare alle famiglie. La rete della Scholas è nato a Buenos Aires per volere dell’allora arcivescovo Bergoglio e oggi conta circa 400 mila scuole statali o religiose sparse nei cinque continenti, ma collegate attraverso lo sport, l’arte e la tecnologia.