Sudafrica: la morte di 5 minori svela lo sfruttamento nelle miniere

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Le forze dell’ordine africane hanno trovato i corpi senza vita di cinque minori in uno scavo illegale nella città di Benoni, in Sud Africa. Molto probabilmente la causa della morte è una sparatoria tra le bande rivali. “Otto persone sono state ferite dai proiettili. Abbiamo riscontrato la morte di cinque di loro, mentre gli altri tre sono stati portati all’ospedale per ricevere le prime cure”, ha dichiarato il portavoce della squadra di soccorso William Ntladi. Secondo le prime informazioni fornite dalle forze dell’ordine la sparatoria è avvenuta circa due giorni prima del ritrovamento dei cadaveri e si è deciso di aprire un indagine.

Ma il fenomeno dei minori che lavorano nelle miniere illegali non è nuovo in Sud Africa. Infatti sono decine i ragazzini che, per mancanza di un lavoro onesto o perché vengono sfruttati per entrare nelle gallerie più anguste, si intrufolano illegalmente nelle miniere abbandonate alla ricerca di oro o di altri metalli preziosi da rivendere. La maggioranza di loro muore o per i crolli che avvengono nelle gallerie sotterranee o per i vari scontri a fuoco con le altre bande rivali che vogliono impossessarsi dei metalli trovati.

Questi lavoratori minorenni si recano nelle miniere armati e sono conosciuti in tutta la zona del Sud africa per la loro violenza quando si scontrano con la polizia e con le altre bande rivali. Le zone intorno Benomi sono l’epicentro delle attività di questi gruppi in quanto è la prima città mineraria sudafricana. Anche la scorsa settimana, in un incidente molto simile a questo, aveva perso la vita un minore, mentre altri quattro sono stati feriti.