Una violenta e pericolosa tempesta di sabbia si è abbattuta nei giorni scorsi su Egitto, Israele e Libano causando 7 morti, 21 feriti, la chiusura del canale di Suez e la cancellazione di alcuni voli interni in Israele. La capitale egiziana è stata completamente investita dalla nube di polvere e sabbia che ha nascosto il profilo della città per almeno diverse ore.
In Libano i maggiori danni sono stati di tipo economico in particolare il settore ittico, costringendo le barche a rimanere ferme nel porto e perdendo un’intera giornata di lavoro. Nel canale di Suez oltre 50 navi sono rimaste bloccate nel Mar Rosso attendono ordini per poter rientrare. Le operazioni in tutto il territorio colpito potranno essere nuovamente attive solo al termine dell’insolita bufera. Intanto il ministero egiziano della Sanità ha invitato i concittadini a indossare maschere e protezioni per la bocca quando ci si trova in spazi aperti.
Ribattezzata come la tempesta Yohan, in Libano ha portato a folate di vento di 100km/h spezzando rami di alberi, abbattendo cartelloni stradali e creando problemi di viabilità in molte zone, la maggior parte delle strade infatti sono state chiuse al traffico. Le autorità lanciano un appello attraverso le televisioni invitando i cittadini ad evitare ogni spostamento se non per emergenze e di munirsi di catene da neve prima di mettersi in viaggio.