Si è aperta questa mattina in un stabilimento di Alba la camera ardente di Michele Ferrero, morto lo scorso sabato a Montecarlo, all’età di 89 anni. “È stato come un padre per tutti noi, non possiamo che dirgli grazie”, “grazie per aver dimostrato che la grandezza della persona sta nella semplicità, nell’umiltà. Nel credere nel proprio lavoro, nell’amore per la famiglia e per la propria città. Nei valori veri”. Sono alcuni dei commenti delle centinaia di dipendenti che sono accorsi per rendere omaggio a colui che hanno considerato più come un padre, che come un datore di lavoro.
Ad accogliere chi si è recato nello stabilimento per dare l’ultimo saluto all’imprenditore, c’erano le nuore Paola e Luisa e i vertici del gruppo. Il cortile esterno è ricolmo di corone di fiori inviate da dipendenti e da molte società, ma anche all’interno si scorgono dei fiori in particolare quelli inviati dal Presidente della Repubblica Mattarella e quelli della famiglia reale del Principato di Monaco, dove Michele viveva da qualche decennio.
I funerali si svolgeranno domani, alle 11 nel Duomo di Alba. Le esequie saranno celebrate da monsignor Giacomo Lanzetti. L’amministrazione comunale ha deciso di chiudere tutte le scuole nella giornata di mercoledì e di impedire il passaggio delle auto in tutto il centro storico. Alla cerimonia funebre parteciperà anche il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, che poi proseguirà per Torino per la cerimonia di inaugurazione del Politecnico.
