È morto in Norvegia, mentre scalava su ghiaccio a Rjukan. Si tratta di Pietro Biasini, una guida alpina di 33 anni. Si stava arrampicando sulla “Lipton”, la cascata più famosa della zona, quando una lastra di ghiaccio si è improvvisamente staccata, travolgendolo e trascinandolo nella caduta. Pietro Biasini, residente di Ardenno in Lombardia, si trovava nel Paese scandinavo insieme a suoi due amici, che erano con lui al momento dell’incidente. Secondo quanto riportato dalla stampa norvegese, l’incidente sarebbe avvenuto alle 9.15 di domenica mattina, la lastra di ghiaccio avrebbe fatto precipitare la guida alpina italiana per oltre 30 metri.
All’incidente hanno assistito varie persone che subito hanno dato l’allarme, ma nonostante il tempestivo soccorso del pronto intervento norvegese – che si è mosso sia a piedi che con l’elisoccorso – per il giovane scalatore non c’è stato nulla da fare, infatti il suo decesso è stato dichiarato intorno alle 11.40. Nella stessa zona questo fine settimana si è svolto il “Rjukan Icefestival”, che dal 1993 richiama molti amanti dell’arrampicata sul ghiaccio.