Ancora una volta una storia di violenza sessuale sconvolge l’Italia, e purtroppo il teatro della vicenda è anche questa volta una scuola: a Verona è stato accusato un maestro di sostegno elementare di abusi sessuali nei confronti di due minori, infatti sembra che l’uomo, tra l’ottobre e il dicembre scorso avrebbe violentato due alunni della scuola primaria. All’insegnante ultrasettantenne è stato notificato ieri un ordine di custodia cautelare emesso dalla magistratura di Verona e ora si trova agli arresti domiciliari grazie all’intervento della squadra mobile della città.
L’indagine è risultata fin da subito estremamente delicata e molto complessa, sia per il tipo di reato che per la tenera età delle vittime, che sono bambini di non più di 10 anni. Purtroppo sembra che i fatti non sia un caso isolato, le violenze si sarebbero perpetrate all’inizio dell’anno scolastico, da ottobre fino a dicembre. Due gli alunni coinvolti, sebbene in due momenti separati durante i mesi.
Le forze dell’ordine, sulla base dei racconti dei due alunni, hanno raccolto una serie di elementi a carico del maestro di sostegno, riuscendo dopo tanti mesi di indagini e di appostamenti a far emettere un provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo. In un caso, come conferma la Squadra Mobile di Verona che ha condotto le indagini, sono stati proprio i genitori di uno dei due alunni a presentare la denuncia che ha fatto scattare le indagini. Il secondo caso, invece, è emerso proprio in seguito allo sviluppo investigativo portato avanti dagli uomini capitanati dal dirigente Roberto Della Rocca. Per ora non sono emersi episodi di violenza su altri bambini, ma è stato sequestrato materiale appartenente all’indagato, anche per verificare se in questa torbida vicenda c’è il coinvolgimento di altre persone.