Un nuovo preoccupante allarme viene lanciato dall’Unicef. Questa volta riguarda i bambini di strada in Egitto e mentre diminuisce la loro età in proporzione all’aumento dei rischi che corrono. Secondo le stime i bambini di strada sarebbero tra i 200mila e i due milioni, presenti soprattutto nella zona del Cairo e di Alessandria. Le bambine sono più numerose rispetto ai loro coetanei di sesso maschile, nel 2011 la loro età media era di 12 anni, mentre oggi si possono trovare minori anche di 4 o 5 anni.
Nel 2010 l’attivista Hanna Aboulgha ha fondato l’associazione Banati Foundation, che ha come scopo quello di prendersi cura di questi minori, in particolare delle bambine in quanto più soggette ad abusi e violenze sessuali. L’attivista spiega di aver lavorato già in passato con organizzazioni che cercavano di dare una soluzione a questa problematica, ma nessuna di loro dava priorità alle minori di sesso femminili.
“’E’ diminuita l’età alla quale i bambini abbandonano la propria casa e iniziano a vivere per strada. Nel 2011 era circa di 12 anni, ma ora stiamo vedendo bambini anche di quattro o cinque anni. Sto vedendo molte più bambine degli anni scorsi. – spiega l’attivista – Molte delle ragazze che vivevano in strada 10 anni fa, ora sono incinte o lo sono state e i loro figli vivono fuori. Le ragazze sono più soggette a violenze sessuali, anche se lo sono anche i maschi. Possono essere usate come prostitute o nella tratta sessuale”.