Si apre al Grand Palais di Parigi per la prima volta la grande retrospettiva francese dedicata a Diego Velazquez. Dal “Ritratto di Innocenzo X” alla “Tunica di Giuseppe” si potrà ripercorrere i capolavori del celebre ritrattista che dalla corte di re Filippo IV di Spagna dipinse potenti e buffoni rivoluzionando il modo di fare arte. “Questa esposizione ha l’ambizione di mostrare al pubblico tutta l’evoluzione di Velazquez dagli esordi fino alla sua morte e anche oltre, con i suoi prosecutori e soprattutto il suo principale erede, Juan Bautista del Mazo” ha affermato Giullaume Kientz, curatore della mostra.
Annoverato tra i geni del barocco, trascorse alcuni anni in Italia per approfondirne la cultura di cui rimase profondamente affascinato. A Siviglia le sue prime opere come i dipinti a soggetto sacro Adoración de los Reyes in cui inizia a definirsi il suo tratto realistico. L’ultima monografica su Velazquez si era tenuta 25 anni fa al Metropolitan di New York e al Museo del Prado di Madrid. Tra i prestiti eccezionali, Fucina di Vulcano, Tunica di San Giuseppe, Venere e Cupido e il ritratto di Papa Innocenzo X.