Compie oggi 70 anni Catherine Spaak. L’attrice francese naturalizzata italiana esordì appena 18enne nel provocatorio film “La voglia matta”, pellicola del 1962 diretta da Luciano Salce, che ne decretò il successo. Il film, che ebbe in Italia problemi con la censura, uscì con il divieto di visione per i minori di 14 anni. La trama tratta di un industriale milanese quarantenne – interpretato da Ugo Tognazzi – che si aggrega ad un gruppo di ragazzi che stanno passando un fine settimana al mare e si invaghisce di una ragazza, la Spaak. Per lei subirà i feroci scherzi del gruppetto fino a quando non rinsavirà per se ne tornerà a casa.
Da quel momento in poi, la Spaak lavorerà con alcuni dei più grandi registi della nostra commedia, da Mario Monicelli (“L’armata Brancaleone”) a Dino Risi (“Il sorpasso”), da Nanni Loy (“Made in Italy”) a Luigi Comencini (“La bugiarda”) fino al più recente Paolo Virzì (“I più grandi di tutti”). Ma a lei si sono affidati altri mostri sacri come Alberto Lattuada, Marco Ferreri, Dario Argento, Damiano Damiani e Roger Vadim .
Dalla metà degli anni ’80, la Spaak si dedicata principalmente al piccolo schermo. Nel 1985 presenzia “Forum”, programma televisivo di tipo giuridico, di cui è stata la prima conduttrice. E poi il talk Show al femminile “Harem”, condotto per 14 anni dal 1988 al 2002.
Inoltre, interpreta numerose fiction, da “E non se ne vogliono andare!” a “Un medico in famiglia”.
Anche la sua vita privata è salita spesso all’onore delle cronache: quattro matrimoni, il primo nel 1963, appena 19enne, con Fabrizio Capucci e durato solo pochi mesi. Il secondo, il più celebre, con l’attore e cantante Johnny Dorelli, durato 15 anni e dal quale ha avuto un figlio, Gabriele. Nel 1993 le terze nozze con l’architetto Daniel Rey, durate 17 anni. Oggi, alle soglie dei suoi 70 anni ricchi di successi, è la compagna di Vladimiro Tuselli, di 18 anni più giovane di lei e con cui è convolata due anni fa.
