Il caso Lubitz si fa ogni giorno più fitto, al giallo sull’Airbus che il 24 Marzo si è schiantato tra le Alpi francesi uccidendo tutti i 150 passeggeri diretti a Dusseldorf, si aggiunge oggi un tassello che potrebbe rivelarsi importante. Sembra infatti che il copilota abbia studiato nei minimi dettagli il suo piano cercando sulla rete gli effetti dei lassativi.
A primo impatto la notizia pubblicata dal quotidiano tedesco Kolner Express potrebbe non avere un peso nelle indagini della polizia, ma considerata la dinamica dell’incidente il giovane Lubitz avrebbe “corretto” il caffè del collega così da accertarsi che Patrick Sondheimer,il primo pilota in volo, si allontanasse dalla cabina nel tragitto Barcellona-Dusseldorf.
Attualmente il procuratore Christoph Kumpa preferisce non pronunciarsi sull’ipotesi che il 28enne abbia potuto utilizzare un lassativo nel suo piano d’azione per schiantarsi con l’aereo. La polizia intanto prosegue nella sua inchiesta, ma sembra che la tragedia della Germinwings si avvicini sempre più ad un inquietante e premeditato omicidio. Intanto Brice Robin, che dirige le indagini in Francia sul luogo dello schianto, ha annunciato che sono stati recuperati i profili del Dna dei passeggeri e non appena saranno definitivamente identificati, i familiari delle vittime verranno informati.
Il caso Lubitz ha creato non pochi fenomeni di cattiva informazione, causato anche dal sempre più potente potere di internet. Il primo episodio è avvenuto all’indomani della tragedia, quando alcuni quotidiani avevano pubblicato la foto di un sosia del copilota, mandando in stampa migliaia di copie con l’imbarazzante errore. Oggi invece, sempre a causa della rete, è stata diffusa la notizia che la compagnia tedesca aveva esposto nei suoi uffici a Colonia le foto dello dei due piloti e dell’equipaggio dell’aereo precipitato sulle Alpi francesi. Germanwings smentisce precisando: “Non abbiamo niente a che fare con quella foto, che ovviamente non è nostra”.