Ivan Doig, noto romanziere americano autore di 16 storie tra cui la Trilogia del Montana, “Dancing at the Rascal Fair “ e “Ride with me, Maria Montana”, è morto ieri mattina presso la sua abitazione di Seattle – nell’estremo nord ovest degli Stati Uniti – per un mieloma multiplo. Aveva 75 anni.
Era nato il 27 giugno del 1939 a White Sulphur Springs, in Montana, da una famiglia di coloni che possedevano un vasto ranch. Dopo la morte di sua madre Berneta, avvenuta il giorno del suo sesto compleanno, è stato cresciuto da suo padre Charles “Charlie” Doig e dalla nonna Elisabetta “Bessie” Ringer. Dopo essersi laureato prima in Giornalismo e subito dopo in Storia all’Università di Washington, Doig ha esordito nel 1982 come romanziere con “The sea runners”.
Il breve tempo è diventato, per i fan e i critici, il “cantore del Montana”: nelle sue storie sono magistralmente descritti i grandiosi spazi e gli scorci naturalistici dello Stato del “grande cielo”, nonché le tradizioni e il folklore locale, narrati nell’arco di 100 anni, dal 1889 – data di istituzione dello Stato Usa – ad oggi. Ma anche ricordi personali e storia patria, il tutto saturo del profumo agrodolce della memoria. La sua maestria nel mescolare passato e presente gli ha permesso di vincere numerosi premi nazionali – con “This house of sky” arrivò tra i finalisti al National book award – e di essere soprannominato il narratore dell’“American West”. La sua ultima fatica, “Last bus to wisdom”, verrà pubblicata postuma nel 2018.