Un super Napoli batte 4-1 il Wolfsburg e prenota un posto nella semifinale di Europa League. Grande primo tempo dei partenopei, a segno due volte in meno di dieci minuti. Dopo un avvio di partita con il Wolfsburg più aggressivo, la squadra di Benitez colpisce al primo tentativo. Al 15′ splendido contropiede avviato da Hamsik per Mertens, il belga lancia subito Higuain che si infila tra due difensori e batte Benaglio in uscita. Proteste tedesche sulla posizione di partenza del Pipita.
Il Wolfsburg non ha neanche il tempo di metabolizzare il primo gol subito che al 22′ si ritrova sotto per 2-0. Higuain riceve palla sulla trequarti e serve subito in verticale Hamsik che, sbucato tra i due centrali tedeschi, trafigge di destro Benaglio. E’ un Napoli scatenato che sfiora il terzo gol ancora con Higuain al 35′, questa volta il destro potente del Pipita non è preciso. Letteralmente stordito, il Wolfsburg si rende pericoloso solo nel finale: al 45′ con Dost che non arriva su un cross basso di Caligiuri e Andujar che in uscita bassa anticipa Schurrle, in pieno recupero è proprio l’ex Chelsea ad impegnare il portiere azzurro con un destro da fuori area deviato sulla traversa.
Buon pari della Fiorentina a Kiev. Nel primo la squadra di Montella, ben messa in campo, comanda le operazioni a centrocampo costruendo anche un paio di ghiotte occasioni per sbloccare il match. Sia Gomez, che in particolare Salah peccano però di lucidità e convinzione sotto porta. Clamorosa l’occasione fallita al 26′ dall’egiziano che, servito in area da Borja Valero, calcia debolmente consentendo così l’intervento di Shovkovskiy. Alla prima vera occasione sono però i padroni di casa a sbloccare il risultato con un tiro dal limite di Lens, reso imparabile da una sfortunata deviazione di Tomovic. Un gol che premia eccessivamente la formazione ucraina. Nel finale cartellino giallo per Gomez che in un contrasto aereo con Khacheridi allarga il braccio e lo colpisce al volto.
Pressa con decisione la squadra di Montella nel secondo tempo, ma la difesa ucraina sembra essere insuperabile. Con i viola sbilanciati, la Dinamo è sempre pericolosa in contropiede come quando Yarmolenko cerca lo scarico dietro per Buyalskiy fermato in extremis di Badelj. La Fiorentina cresce con il passare dei minuti ma la porta della Dinamo sembra essere stregata: al 32′ su un cross di Vargas Borja Valero di testa colpisce un palo clamoroso. Nel frattempo fioccano i cartellini di gialli da parte dell’arbitro, alla fine saranno ben otto gli ammoniti. Nel finale la squadra di Montella prosegue nel forcing e in contropiede rischia di prestare il fianco alle iniziative di un sempre pericoloso Yarmolenko. Il tecnico viola si gioca il tutto per tutto e manda in campo anche Babacar al posto di un deludente Gomez. Una scelta che si rivela azzeccata: in pieno recupero è infatti proprio il colosso senegalese con una splendida rovesciata in mischia a segnare il gol del definitivo 1-1.