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BULLISMO A RAVENNA: PICCHIANO E SPOGLIANO UN RAGAZZO, POI FANNO GIRARE IL VIDEO

A Ravenna è un dodicenne ad essere vittima dell’ennesimo caso di bullismo, che come accade sempre più spesso, viene ripreso con la video camera di un cellulare per amplificare l’effetto del gesto. Il ragazzino in questione ha ricordato pure di essere stato alla fine denudato, anche se nelle immagini questo non compare. I filmati di breve durata sembrano mostrare le scene di una gioco tra coetanei, ma nello scorrere dei fotogramma ci si accorge che lo scherzo si è presto tramutato nel peggio: un pestaggio con calci e pungi dove uno dei quattro ragazzi che ha attaccato si è particolarmente accanito sul malcapitato. Poi le immagini vengono condivise tramite Whatsapp nel gruppo dell’istituto frequentato da tutti i giovani. Un episodio di bullismo quello accaduto mercoledì scorso a un ragazzo che frequenta le medie in un paesino di campagna alle porte di Ravenna. Ctre dei presunti aggressori sono già stati sospesi.

Il consiglio di classe, convocato in via straordinaria, ha subito avvertito i genitori degli interessati. I ragazzi appartengono tutti a una medesima classe, mentre la vittima è di un’altra sezione sempre della stessa scuola. Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri, tutto è accaduto verso le 16.45 mentre nell’Istituto erano in corso i colloqui tra genitori e docenti. E’ a quel punto che in un vicino parco dalle spinte, hanno spiegato i militari, “è subentrata la logica del branco” proprio mentre un altro coetaneo, più defilato, filmava tutto.

La vittima presa di mira a quel punto è riuscito a divincolarsi ed è corso verso casa in lacrime. A notarlo è stata una signora che ha avvertito la madre. Una volta rincasata, ha trovato il figlio disperato che le ha raccontato ogni cosa. La donna è quindi tornata verso il parco dove ha incrociato i ragazzini che ancora stavano ridendo. Ha chiesto loro di eliminare subito quei video, la tensione è salita, sono intervenuti altri genitori e alla fine è stato chiamato il 112

La sera stessa la donna ha accompagnato il figlio in pronto soccorso dove il ragazzo è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni e un forte choc. Ieri è tornata in caserma per sporgere formale denuncia per molestie e lesioni personali. I ragazzini identificati sono quattro, tre 12enni e un 13enne: vista la loro età, è possibile che non vi siano strascichi penali. Ma gli amici del malcapitato hanno già provato a farsi giustizia da soli: ieri, all’entrata della scuola, alcuni di loro hanno bloccato e preso a spinte due dei presunti aggressori. Una situazione incandescente di fronte alla quale i carabinieri della locale Stazione si sono già proposti per degli incontri in aula con studenti, docenti e genitori.

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