“Parlerò con sua santità il Papa di come lui, gli altri leader europei e le Nazioni Unite possano lavorare insieme per affrontare questo problema umanitario e di diritti umani molto grave”. Lo ha dichiarato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, annunciando che martedì prossimo incontrerà il Pontefice. Al centro del colloquio i metodi di cooperazione per dare una risposta congiunta all’emergenza migranti nel Mediterraneo. Il capo dell’Onu era già atteso a Roma per partecipare, insieme a Santo Padre, ad un workshop sul clima in Vaticano per affrontare le “comuni preoccupazioni”, tra cui l’enciclica sull’ambiente che dovrebbe essere diffusa nei prossimi mesi. Lunedì Ban Ki-moon vedrà il premier Matteo Renzi.
Ban ha chiamato l’altro ieri il premier per manifestare “l’apprezzamento per gli sforzi compiuti dall’Italia nell’affrontare la crisi degli immigrati nel Mar Mediterraneo”. Oggi si terrà il Consiglio straordinario europeo sull’immigrazione che affronterà la questione dopo la tragedia avvenuta sabato pomeriggio al largo del Mediterraneo. Sul tavolo la proposta di distruggere i barconi dei trafficanti prima della partenza, il raddoppio delle risorse per le operazioni Triton e Poseidon, aiuti ai Paesi africani per controllare le frontiere e a quelli europei per espellere i clandestini. Il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni, ha dichiarato che l’entità dell’emergenza è tale che non può farvi fronte un solo Paese. “Bisognerà passare dalle decisioni dei singoli Paesi a una decisione europea”, ha spiegato.