Nella messa mattutina a Santa Marta Papa Francesco ha preso spunto dalla liturgia odierna per ribadire le modalità con cui il Signore si mostra ai suoi figli. L’incontro è la via prescelta da Dio per cambiare la vita dell’uomo, così come è accaduto per Paolo di Tarso che da accanito persecutore della Chiesa si è trasformato in Apostolo zelante o ancora per Giovanni e Andrea, che trascorrono con il Maestro “tutta la serata”, Simone che subito diventa la “pietra” della nuova comunità, e poi la Samaritana, il lebbroso che torna a ringraziare per essere stato risanato, la donna ammalata che guarisce sfiorando la tunica di Cristo.
“Lui mai dimentica, ma noi dimentichiamo l’incontro con Gesù. E questo sarebbe un bel compito da fare a casa, pensare: ‘Ma quando ho sentito davvero il Signore vicino a me? Quando ho sentito che dovevo cambiare vita o essere migliore o perdonare una persona? Quando ho sentito il Signore che mi chiedeva qualcosa? Quando ho incontrato il Signore?’. Perché la nostra fede è un incontro con Gesù. Questo è il fondamento della fede: ho incontrato Gesù come Saulo oggi”.
E’ così che Francesco invita i fedeli a entrare quotidianamente in questa preghiera della memoria domandosi: “Quando tu mi hai detto qualcosa che ha cambiato la mia vita o mi hai invitato a fare quel passo avanti nella vita? Un altro compito bello sarebbe prendere i Vangeli e guardare tante storie lì e vedere come Gesù incontra la gente, come sceglie gli apostoli. Tanti incontri che sono lì con Gesù. Forse qualcuno di quelli assomiglia al mio. Ognuno ha il suo proprio”.
In conclusione il Papa ha sintetizzato le sue esortazioni in pochi punti da poter vivere concretamente: Cristo desidera un rapporto con noi, nel senso di predilezione, “un rapporto d’amore a tu per tu”. In ultimo è importante chiedere al Dio la “grazia della memoria”: “Quando, Signore, è stato quell’incontro, quel primo amore? E’ importante per non sentire quel rimprovero che il Signore fa nell’Apocalisse: ‘Ho questo contro di te, che ti sei dimenticato del primo amore'”.