Diverse e importanti sono le novità per quanto riguarda l’edizione 2015 di Wimbledon: lo slam londinese avrà il montepremi più alto nella storia del tennis. Il torneo sull’erba, che si giocherà dal 29 giugno al 12 luglio, si conferma così come il major più ricco.
Il prize money sarà in totale di 26,75 milioni di sterline, in aumento di £1,75 milioni (7%) rispetto al 2014. I vincitori del singolare maschile e femminile si porteranno a casa una cifra pari a 1,88 milioni di sterline, cioè 2.600.000 euro: anche in questo caso si registra un aumento del 7%. Chi perderà al primo turno, guadagnerà una cifra record: 29.000 sterline, ossia 40.500 euro. Negli ultimi 4 anni il prize money totale è aumentato da 14,6 milioni del 2011 a 26,75 milioni di sterline nel 2015. Per quanto riguarda il premio per i vincitori, si è passati da 1,1m a 1,88m. Anche per i vincitori nel doppio ci saranno cambiamenti: 341.250 sterline, un aumento del 5% rispetto all”edizione 2014.
Fra le novità della prossima edizione anche un maggior numero, sei saranno quelli provvisti, dei campi dotati della tecnologia Hawk-Eye, l'”occhio di falco”, il sistema di moviola utilizzato comunemente nel tennis, cricket ed altri sport. Consiste nella riproduzione della traiettoria della palla e del percorso che ha statisticamente seguito. Inoltre il numero dei campi a disposizione sale a 19, visto che il Court 14 e 15 tornano ad essere in uso, dopo i vari lavori effettuati per la costruzione di una nuova area per i fotografi e per i raccattapalle. Curiosa invece un altra decisione: la nuova imposizione è contenuta in tre striminzite righe della “Ticket Holders’ Guide” alla voce “Selfie Sticks” ed equipara così Wimbledon a molte altre location sportive, culturali e d’intrattenimento come la National Gallery ma anche numerosi stadi di Premier League come White Hart Lane del Tottenham, Stamford Bridge del Chelsea e l’Etihad del Manchester City, dove l’accessorio (bastoncino) per il famoso “Selfie” è stato vietato già da tempo. Due sono le motivazioni principali: non recare fastidio ad altri spettatori, ed evitare che l’oggetto divenga un’arma impropria.