Nonostante la crisi economica, le sanzioni, il sempre più evidente isolamento sulla scena internazionale e la crisi con l’Ucraina, la popolarità del presidente russo Vladimir Putin non sembra essere intaccata. E’ quanto emerge da un nuovo studio che è stato condotto dal centro demoscopico indipendente Levada. L’istituto russo ha intervistato un campione di persone chiedendo “per chi votereste”, senza fornire dei nomi in modo da non influenzare le risposte. L’88% di coloro che hanno già scelto un candidato voterebbe per il presidente in carica, che ha anche ottenuto il 58% delle preferenze complessive.
Se invece la domanda si fa più specifica e l’agenzia propone una lista precisa, Putin si aggiudica il 62% dei voti in termini di “sostegno generale” e l’82% se si stringe il cerchio a chi dice di avere già scelto il proprio candidato. Insomma, se in Russia si dovesse andare alle elezioni domenica prossima, si riconfermerebbe la vittoria dell’attuale presiedente, anche a causa della mancanza sulla scena politica di un valido rappresentante dell’opposizione. I potenziali candidati alla presidenza arrivano infatti distanziatissimi.
Solo il 65 sarebbe disposto a votare per il leader comunista Gennady Zjuganov, mentre il capo del partito Democratico, il nazionalista Valdimir Zhirinovsky sarebbe sceltosolo dal 4% degli elettori. Ben peggiore il posizionamento del leader dell’opposizione anti-Putin, l’avvocato e blogger Aleksey Navalny, che secondo il sondaggio della Levada otterrebbe solo l’1 per cento dei voti in caso di elezioni parlamentari.