È stata approvata oggi in Canada dalla camera bassa del Parlamento, una legge anti-terrorismo che rafforza in modo marcato i poteri dei servizi segreti, autorizzati a esercitare un controllo inedito su internet e, per la prima volta, a condurre operazioni all’estero. Redatta dopo gli attacchi terroristici dei mesi scorsi, la norma è stata adottata nonostante le forti obiezioni arrivate dalla società civile, che teme “una sorveglianza sistematica di massa”. La legge è stata adottata con 183 voti a favore e 96 contrari, e ora dovrà essere approvata dal Senato.
Il governo di Ottawa ha sottolineato come le nuove misure siano necessarie anche per impedire ai giovani canadesi di lasciare il Paese per unirsi agli jihadisti dello Stato islamico. Ma “migliaia di canadesi sono scesi in piazza per protestare contro questo disegno di legge che eroderà le nostre libertà e i nostri diritti”, ha denunciato la principale forza dell’opposizione, dicendo inoltre che “queste persone non vogliono che la paura abbia la meglio su quei valori che guidano la nostra democrazia”, additando il testo della legge come “nocivo”.
Di recente, anche 60 leader di aziende che operano nel settore del digitale hanno pubblicato sulla stampa un intervento per esprimere il loro timore che questa legge possa “minare la reputazione del Canada”, compromettendo il loro buisness. Temendo un controllo sulla rete simile a quello effettuato negli Stati Uniti dall’agenzia di intelligence Nsa, gli imprenditori hanno chiesto la creazione di un organismo indipendente di controllo, che garantisca il rispetto della privacy digitale.