Dopo Milano, Genova e Foggia Matteo Salvini è stato duramente contestato anche a Marsciano, in provincia di Perugia, dove sta proseguendo il tour elettorale per sostenere i candidati collegati alla sua lista. Una ventina di persone si sono avvicinate al leader della Lega Nord e lo hanno ricoperto di insulti. Tra i ragazzi c’era chi urlava “sei brutto, sei brutto”, “tornatene a casa” ed anche “nazista” e “vai a lavorare”. Il segretario federale del Carroccio, circondato dai sostenitori che ripetevano “siamo con te” ha lanciato baci al gruppo, mentre uno dei giovani, riuscito ad avvicinarsi di più, gli ha sputato. Immediato l’intervento della polizia, con Salvini che ha invitato gli agenti a prendere i documenti, prima di allontanarsi dalla piazza, scortato. Nella notte appena trascorsa, la locale sede della Lega era stata imbrattata con vernice rossa e si era reso necessario l’intervento dei vigili per cancellare le scritte.
“Questi sono dei poveretti – ha commentato – e non è l’Umbria, sono persone che hanno dei problemi”. Salvini è comunque sicuro di ottenere un buon risultato nelle prossime elezioni regionali. “La soddisfazione ce la porteremo il 31 maggio- ha spiegato-. A fare cori con gli scemi si rischia di diventare scemi anche noi. Vorrei che, non io, ma le persone normali di Marsciano piuttosto che di Perugia, potessero ascoltare delle idee senza avere fastidiosi contorni, sputi e lanci di oggetti”. Poco dopo, Radio Padania, si è lamentato del trattamento cui è stato sottoposto nelle diverse tappe del suo tour. ”Dove sono Renzi e Alfano? Dove la democrazia? – si è chiesto – Stamani pure uno sputo in faccia ho preso! Chi agita questo clima con 4 figli di papà che giocano a fare i rivoluzionari tirando petardi tra le mamme con carrozzine? Mi viene il dubbio che a qualcuno impedire alla Lega i comizi faccia comodo”.