E’ la regione di Matteo Renzi e questo le attribuisce un particolare significato politico. In sei sfideranno il presidente uscente Enrico Rossi, sostenuto dal Pd. Il quale, salvo sorprese, dovrebbe essere riconfermato con ampia maggioranza.
CLAUDIO BORGHI: Il centrodestra in Toscana si è presentato diviso. Borghi è il candidato della Lega Nord e di Fratelli d’Italia. Economista ed editorialista è nato a Milano nel 1970. Nel suo programma ci sono l’accentramento delle Asl in tre macro aree, il ritorno alla sovranità monetaria (“se vinciamo in Toscana cade anche Renzi” ha detto in una recenti intervista”) per creare nuovi posti di lavoro e forti investimenti sulle infrastrutture.
GABRIELE CHIURLI: Rappresenta la lista Democrazia Diretta, uno schieramento che si pone al di fuori deipartiti tradizionali. Chiurli sostiene il decentramento politico, economico e sociale e vorrebbe costruire una Regione a misura d’uomo e al servizio del cittadino.
TOMMASO FATTORI: E’ il candidato di Sì, Toscana a sinistra, listone che federa tutte le forze di sinistra alternative al Pd. La sua corsa per la presidenza è sostenuta da Nichi Vendola. Sta cercando di convincere gli elettori a votarlo puntando su temi cari a Sel quali edilizia popolare, recupero delle periferie, reddito minimo, investimenti su cultura e scuola.
GIACOMO GIANNARELLI: Ha vinto le primarie del Movimento 5 Stelle ed è il candidato grillino oltre che
lo sfidante più accreditato al favorito Rossi. Difende la sanità pubblica (osteggiando il modello dell’intensità di cura) e promuove la tutela dell’ambiente. Vorrebbe fare della Toscana una regione a rifiuti zero e garantire una maggiore qualità e sicurezza delle acque. Nel suo programma anche lo sviluppo del turismo.
GIOVANNI LAMIONI: Si presenta con la lista Passione per la Toscana, lista civica sostenuta dalla nuova Dc. Si è definito “l’unica alternativa alla sinistra di Rossi”. Punta su sviluppo e competitività, infrastrutture e sicurezza.
STEFANO MUGNAI: E’ il candidato del centrodestra, sostenuto da Forza Italia e Lega Toscana- Più Toscana. In cima alla lista delle cose da fare mette la sburocratizzazione della sanità territoriale che considera un apparato “clientelare” non più al servizio dei cittadini. Vorrebbe poi cambiare il piano paesaggistico varato dall’attuale giunta e puntare su una maggiore trasparenza.
ENRICO ROSSI: E’ sostenuto dal Pd e dal Movimento Toscano, lista civica che partendo dai principi della Costituzione mira a rinnovare la regione a ogni livello mettendosi in connessione con realtà simili che operano nel mostro Paese. Al centro del suo programma elettorale il governatore uscente ha messo il lavoro e le infrastrutture.