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BERLUSCONI SULLE REGIONALI: “SE VINCIAMO IN 3 REGIONI RENZI SI DIMETTA”

“Renzi dovrà dimettersi da premier se vinciamo in tre regioni, Veneto, Campania e Liguria”. L’ex premier Silvio Berlusconi, a Padova per una conferenza stampa nella sede di Forza Italia, è andato all’attacco del premier Matteo Renzi, che ieri aveva escluso le sue dimissioni in caso di una sconfitta alle regionali. “Ho una speranza – ha aggiunto l’ex Cavaliere – che possa ripetersi il miracolo del 2000, quando partivamo svantaggiati ma vincemmo e D’Alema, che come Renzi era andato a palazzo Chigi attraverso giochi di palazzo, dovette dimettersi”. L’affondo arriva in un giorno positivo per l’ex premier anche dal fronte giudiziario, dal momento che la Procura Generale di Milano ha deciso di non presentare opposizione alla dichiarazione di estinzione della pena per frode fiscale.

Intanto la campagna elettorale vive i suoi ultimi giorni, dove a farla da padrona è la questione degli impresentabili: “Sulla legalità non prendiamo lezioni da nessuno”, ha sottolineato oggi il premier da Perugia, dove si è recato per sostenere la presidente uscente e candidata del centrosinistra Catiuscia Marini. Ma è in Puglia che la questione sta creando caos nelle coalizioni, dopo la comunicazione della Commissione Antimafia sui primi quattro “impresentabili”.

In questi ultimi giorni di campagna il leader di Forza Italia sta alzando parecchio i toni contro la sinistra e il Pd, nella speranza di dare una spallata al governo: “Non c’è futuro per il nostro Paese con questa sinistra. C’è un futuro solo se i moderati potranno trasformarsi da quella maggioranza numerica in una maggioranza politica organizzata che abbia la consapevolezza di svolgere un ruolo importante”.

Per questo motivo (e anche perchè, come ha detto lui stesso, “la sua presenza in campagna elettorale varrà, per Forza Italia e per il centrodestra, 10 punti percentuali”) l’ex Cav ha deciso di tornare in campo: “Oggi questo è un sogno, un progetto, l’unico che noi vediamo per un futuro positivo per il nostro Paese”, ha aggiunto, sottolineando l’affetto ricevuto nella città veneta “maggiore di quello che sentivo negli ultimi anni quando ancora ero libero di circolare per il paese. Si vede che tutte le ingiustizie che mi sono accadute hanno alimentato questo affetto. Penso che questo sia consolante e ripaga di tante umiliazioni che ho dovuto subire”. A Padova il leader di Forza Italia ha dato vita anche ad un nuovo ‘predellino’ per invitare tutti ad “andare a votare e votare bene”.

Parlando del futuro della coalizione dei moderati, Berlusconi ha voluto sottolineare come anche la Lega e i suoi elettori, “in gran parte moderati”, sono destinati a farne parte: “Anche la Lega è prevista in questa grande coalizione, stando fuori si favorisce la sinistra. I protagonisti di Fdi, Lega e di altri partiti capiranno che questa è la sfida vincente e dovranno magari abbandonare le loro ambizioni personali”. Al leader Ncd Angelino Alfano, che ieri lo aveva duramente criticato, non ha voluto rispondere ma ha detto di credere che “anche chi vota per i candidati amici che sono nel Nuovo Centrodestra poi si farà convincere da quella grande svolta della democrazia che sarà questa grande coalizione”.

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