Incontri non solo politici, ma anche artistici per il Santo Padre. Per la prima volta nella storia una delegazione dei massimi storici dell’arte del mondo è giunta a Roma allo scopo di contribuire alla valorizzazione dei beni culturali quali strumento di dialogo fra i popoli e all’affermazione della pace nel mondo. Insieme a loro esperti in conservazione e tutela, grandi mecenati del collezionismo d’arte e l’ex ministro della funzione pubblica on. Mario Baccini. La delegazione di “International Conference for Culture Art, and Peace”, costituita da 17 delegati in rappresentanza di altrettante nazioni e quattro continenti, è stata ricevuta dal Santo Padre, al quale è stato consegnato il Manifesto delle nazioni, documento ufficiale per la promozione dei beni e delle attività culturali quali linguaggi universali per il dialogo fra i popoli.
Questo un passo del Manifesto sottoscritto questa mattina in Sala Nervi e consegnato a Papa Francesco in udienza generale: “le nazioni tutte si riconoscano in un comune sentimento di civiltà che escluda intolleranze, conflitti e guerre, con la consapevolezza che arte e cultura sono doni intellettuali e linguaggio universale per il dialogo e per la costruzione della pace e della fraternità tra tutti gli uomini”. Questa la dichiarazione rilasciata da Mario Baccini: “L’arte è il veicolo più sensibile per sostenere la fratellanza tra le Nazioni e questo evento Foedus vuol segnare la prima pietra miliare di una conferenza permanente che promuova la cultura e i valori universali dell’integrità dell’individuo, attraverso la luce della cristianità”.
A rappresentare l’Italia lo storico dell’arte ottocentista, Tiziano Panconi, che a soli 45 anni è oggi considerato il più autorevole esperto internazionale delle opere dei Macchiaioli e di importanti artisti come Giovanni Boldini, che ha dichiarato: “I fatti di geopolitica e cronaca bellica di questi giorni, con particolare riferimento alle aggressioni perpetrate dell’Isis al patrimonio cultuale dell’umanità, ci obbligano a un supplemento di impegno. L’incontro con Sua Santità è stato il culmine e il gesto riassuntivo di molti mesi di interlocuzioni e di rapporti diplomatici fra le segreterie di ICCAP che annovera 50 alti ambasciatori in tutto il pianeta e quelle pontificie che hanno portato il Papa, massimo apostolo della pace del mondo e capo della cristianità, a condividere con noi, passo per passo, questo sentimento e questo progetto di dialogo trasversale. Papa Francesco si è fatto simbolicamente e fisicamente custode del Manifesto delle Nazioni”, sulla cui base instaureremo un dialogo ad alta intensità culturale fra i popoli”. La conferenza alla Camera dei Deputati è stata promossa dalla Fondazione Foedus, realizzata con il contributo di Fidei Signa Onlus e Tablinum Cultural Management e si svolge con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica, del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per il quale interverrà il Direttore generale dei musei italiani Ugo Soragni.