Gli alberi vengono abbattuti per fare dei libri. Ma da oggi un libro può essere sotterrato per diventare un albero. È questa l’iniziativa lanciata a marzo dalla piccola casa editrice argentina per bambini Pequeno Editor, in colalborazione con l’agenzia pubblicitaria Fcb. L’idea consiste nel creare “libri-albero”, ovvero volumi che dopo essere stati letti, possono essere interrati e germogliare. Per questo sono completamente biodegradabili, scritti e disegnati con inchiostri ecologici e, nella filigrana delle pagine, sono inseriti semi di jaracanda, albero tipico della zona.
La casa editrice si propone quindi non solo di sensibilizzare i piccoli lettori ai problemi legati alla deforestazione e alla tutela del patrimonio naturalistico attraverso i propri racconti, ma anche di permettere che siano proprio i bambini a seguire il processo di recupero di un oggetto, che – una volta conclusa la sua funzione primaria – può dare inizio a un’altra vita. Il bambino inoltre impara così a prendersi cura di una piantina.
Il primo libro a far parte di questo progetto è intitolato Mi Papà Estuvo en la Selva (il mio papà si trovava nella giungla), un racconto dedicato ai lettori di 8-12 anni che la casa editrice aveva già pubblicato anni fa, ma che è stato riedito in questo particolare formato. La storia, narrata attraverso la voce di un bambino che descrive le avventure del padre nella foresta equatoriale, è basata su fatti realmente accaduti e vuole concentrarsi sul tema della biodiversità e della necessità di salvaguardare l’ambiente naturale in cui viviamo.