Si è aperto oggi a Pistoia il VII Forum Nazionale Salute Mentale. Il filo conduttore di questa edizione sarà una riflessione “sull’incuria che non ha mai abbandonato il campo delle psichiatrie – scrivono gli organizzatori – denunciare il consumo insensato delle risorse”, oltre che il dominio delle farmacologie e le nuove forme di internamento dopo la chiusura degli Opg.
Sono quattro i grandi temi che verranno discussi, in un programma parziale perché tutti sono invitati a prendere l parola. Nel corso dei tre giorni saranno presentati una campagna per l’abolizione della contenzione e un appello per l’abolizione della misura di sicurezza, mentre verrà proiettato un video per la realizzazione del documentario “Padiglione 25”: un progetto per produrre un docu-movie sull’occupazione del manicomio Santa Maria della Pietà di Roma nel 1975, da parte di alcuni infermieri ispirati alle idee di Basaglia.
Il punto da cui vuole partire il Forum è quello di “riaprire le porte”, ovvero cercare una modalità di cura adeguata, sdoganando i pregiudizi sull’aggressività del malato di mente. I servizi di salute mentale, ad oggi, restituiscono sempre più spesso immagini di chiusura, e la contenzione a porte chiuse (come il Trattamento sanitario obbligatorio), è l’indicatore più drammatico. Senza dimenticare che proprio le “strutture residenziali” per i malati sono il peso più grande nel budget, già di per se risicato, e non consentono quindi di investire in soluzioni più adeguate per i pazienti. Le risorse passivamente dedicate alla “residenzialità” potrebbero essere sufficienti per ripensare forme diverse dell’abitare, dell’impegno lavorativo, del vivere sociale: i progetti riabilitativi individuali, dove attivati, producono risultati tanto evidenti quanto inaspettati.