Nessuno tocchi Ignazio Marino e Nicola Zingaretti. Il presidente e commissario del Pd Roma, Matteo Orfini, si schiera a difesa di Sindaco e governatore nei giorni in cui torna a infuriare lo scandalo di Mafia Capitale. Secondo Orfini, intervistato dal Messaggero, entrambi sono una garanzia di onestĆ , una vera e propria soluzione al problema. “Quando esponenti del nostro partito sono implicati in queste vicende si prova una grandissima rabbia. Ma Renzi ĆØ sicuro che Marino e Zingaretti siano la risoluzione del problema e non il problema”.
Per Orfini “c’ĆØ stato un pezzo di Pd che sƬ, ĆØ vero, ha ostacolato Marino e ora emerge che queste battaglie erano forse condotte anche per motivi poco nobili. Questa – ha aggiunto – ĆØ una delle ragioni per cui sono il commissario del partito romano: c’era una guerra tra bande”. Ma tutta questa vicenda, ha chiarito Orfini, “non nasce ai tempi del Modello Roma, ma con Alemanno. Carminati ĆØ un ex fascista che si lega a pezzi della sinistra tramite Buzzi. Credo che dobbiamo difendere gli anni delle giunte di Rutelli e Veltroni che hanno governato Roma dopo Tangentopoli”.
I sondaggi che danno il Pd al 20% a Roma non preoccupano Orfini. Questi dati, ha detto, “non mi risultano, nel 2018 ritorneremo al voto per chiedere la fiducia dei cittadini”. Sulla protesta del Movimento 5 Stelle Orfini ha sottolineato che “dopo aver sfilato con i neofascisti sotto al Comune ora dice di essere pronto a governare. Bene, questa volta ha tre anni di tempo per prepararsi e trovare un candidato all’altezza. I grillini sono bravissimi a vincere i sondaggi ma sono sempre a zero tituli”.