L’Ue gela Atene e respinge la nuova proposta di riforme presentata dal governo: “Ora la palle è in mano alla Grecia”. Il piano era stato presentato ieri alle istituzioni dal governo greco, ma, secondo il portavoce della commissione, Margaritis Schinas, “non riflette i progressi fatti nell’incontro fra il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e il premier greco Alexis Tsipras”. “Il lavoro tecnico – aggiunge – va avanti per cercare di superare le difficoltà e trovare un accordo soddisfacente per tutti i 19 paesi della moneta unica. Ora la palla è nel campo del governo greco per la spinta finale, che sia coerente con i progressi fatti” nell’incontro.
Intanto oggi non è in programma nessun incontro tra Juncker e Tsipras. Secondo l’europarlamentare Schinas, “non c’è nulla nell’agenda di Juncker, a parte la sua partecipazione al summit” con i Paesi latino americani. Non è stata confermata nemmeno la partecipazione del presidente della Commissione europea all’eventuale incontro a tre tra Tsipras, Angela Merkel e Francoise Hollande. Il premier greco incontrerà invece il presidente del Consiglio europeo, Tusk. Un portavoce del governo tedesco sottolinea comunque che la Merkel incontrerà il leader si Syriza se quest’ultimo lo chiederà. Smentite anche le indiscrezioni secondo cui ci sarebbe una diversità di vedute tra la stessa cancelliera e il suo ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, sulla linea da tenere nei confronti di Atene.
Nel frattempo in Grecia sono ancora in calo i prezzi al consumo: l’indice ha segnato un -2,1% a maggio a livello tendenziale, invariato rispetto ad aprile. Secondo l’ufficio statistico ellenico si tratta del 27esimo mese di deflazione per il Paese, anche se il picco è stato raggiunto nel novembre 2013, quando l’indice dei prezzi al consumo ha segnato un -2,9% su base annua.