Questa mattina Francesco ha ricevuto in udienza il primo ministro della Repubblica di Polonia. E’ durato circa mezz’ora il colloquio privato con la signora Ewa Kopacz, la quale si è successivamente incontrata con mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati. Nel corso dei colloqui, informa un comunicato della Sala Stampa “è stata apprezzata la serena ed efficace collaborazione alla preparazione della visita” che il Papa compirà in Polonia nel 2016, in occasione della Giornata mondiale della gioventù.
Ci si è poi soffermati sul positivo contributo della Chiesa in Polonia nell’attuale contesto socio-economico e su alcune questioni di carattere etico. “Nel prosieguo della conversazione – aggiunge la nota – i due si sono confrontati sulla situazione internazionale, con particolare attenzione all’Ucraina”. Al termine dell’udienza la premier ha regalato a Francesco una pianta di mele alta circa un metro e il Pontefice ha ricambiato con una copia della Evangelii gaudium e una medaglia di San Martino.
La signora Ewa Kopaczha ha riferito ai giornalisti di aver chiesto al Santo Padre “preghiere per i polacchi e la Polonia”. “Sono convinta – ha detto in un’intervista – che questo Papa rappresenti la primavera della Chiesa, e niente cambierà la mia opinione. Ho anche assicurato al Pontefice che nel nostro Paese lo amiamo come abbiamo amato Giovanni Paolo II”.
Per quanto riguarda la Giornata Mondiale della Gioventù, il tema scelto per l’incontro di Cracovia nel 2016 prende spunto dal Vangelo di Matteo: “Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia”. Fu proprio Bergoglio a Rio de Janeiro ad annunciare il grande evento: “Cari giovani, abbiamo un appuntamento nel 2016 in Polonia. Per l’intercessione materna di Maria, chiediamo la luce dello Spirito Santo sul cammino che ci porterà a questa nuova tappa di gioiosa celebrazione della fede e dell’amore di Cristo”.