Gli Stati Uniti hanno registrato in una sola settimana un doppio colpo ai vertici dell’organizzazione di al Qaeda. Dopo la morte del leader Mokhtar Belmokhtar in Libia avvenuta nei bombardamenti della coalizione americana, sembra sia stato assassinato nello Yemen anche Nasser al Wahayshi, definito il numero due e “principe ereditario” dello sceicco Ayman al Zawahri, il successore di Osama bin Laden. Il gruppo estremista ha confermato la notizia.
Al momento però, come nel caso di Belmokhtar, il Pentagono ancora non si pronuncia in maniera definitiva. Alcune fonti addirittura negano che le forze Usa abbiano compiuto raid aerei nel Paese arabo. E’ certo però che sono in atto indagini per attestare la morte del leader di al Qaeda. A riferirlo sarebbero stati due funzionari della sicurezza di Sana’a spiegando alla Cnn che l’attacco è stato compiuto da un drone nella regione di Hasdramount. Su Twitter alcuni attivisti di Aqap inneggiano al “martirio” di al-Wahayshi annunciando che l’organizzazine ha nominato un nuovo comandante militare: Qasm al-Rimi.
Il principe ereditario di al Zawahri era ben noto per aver ribadito in un video dove si alternavano immagini dell’11 settembre, la sua “lotta all’America che porta la croce”. Il filmato si concludeva con un messaggio rivolto a un centinaio di seguaci che venivano esortati ad attaccare gli Stati Uniti.