È morta all’età di 116 anni in Michigan (Usa), Jeralean Talley, la donna più vecchia al mondo, nata il 23 maggio 1899. Era entrata di diritto nel Guinness World Record solo il mese scorso, ma di recente era stata ricoverata in ospedale a seguito di un accumulo di acqua all’interno delle cavità polmonari che le è risultato fatale. Dopo la scomparsa della centenaria, il titolo di “Oldest woman in the world” è passato di diritto alla compatriota Susannah Mushatt Jones, nata il 6 luglio 1899, più “giovane” di soli 45 giorni
La biografia della Talley racconta di una vita passata a lavorare nei campi e di passioni – come la pesca e il bowling – portate avanti fino a poco tempo addietro, ormai ultracentenaria. A chi le chiedeva se esistesse un segreto per allungare la vita, rispondeva: “La regola numero uno è di trattare gli altri come vorremmo essere trattati noi. Devo ringraziare Dio per tutto ciò che è successo nella mia vita”. Jeralean Talley faceva parte del ristrettissimo club di tre persone, recensite dal Gerontology Research Group (GRG) nate nel XIX secolo e ancora viventi nel XXI. Con lei, oltre alla Mushatt Jones, c’è anche l’italiana Emma Morano-Martinuzzi, nata il 29 novembre 1899. Il record storico di longevità, provato ufficialmente, è ancora detenuto dalla francese Jeanne Calment, deceduta nel 1997 a 122 anni e 164 giorni.